La rete è piena di articoli che spiegano come fare una videoconferenza aziendale, quale webcam è
meglio usare, come collegare la telecamera al pc. Ma la maggior parte degli approfondimenti non tiene
conto della straordinaria crescita della richiesta che c’è stata in questo ultimo periodo, in cui ci troviamo a fare diverse videoconferenza al giorno. Cerchiamo di capire quale APP per videoconferenza scegliere.
Oggi, mentre organizzavo con un cliente un webinar di 24 incontri, uno dei relatori (un magistrato) ci
raccontava quanto fosse comodo fare le udienze da casa, direttamente dal suo pc. Ci siamo
ritrovati a dover usare la tecnologia al massimo e a tutti i livelli, quindi è diventato necessario imparare
a sfruttarla al suo massimo potenziale. Perché statene certi, se non imparate a farlo adesso
verrete spazzati via domani da chi invece lo ha fatto.
· La mia app per videoconferenza preferita fino a “ieri” era senza dubbio Cisco WebEx, già
protagonista di un breve articolo risalente a qualche anno fa. E’ l’app che usiamo per il nostro
smart working, è quella con cui facciamo riunioni con i clienti, con un colosso come Cisco alle
spalle. Funziona benissimo e permette di condividere lo schermo, inoltre segnalo che in tempi di
COVID-19 la società che la distribuisce ha deciso di dotare l’account free di tutte le potenzialità
solitamente comprese nell’account a pagamento. Sfruttatela per questo periodo, anche per via
della possibilità di connettersi fino a 100 persone gratis e senza limiti di tempo. Il mio voto è
senza dubbio 10 e lode
· Come non parlare di Skype? Alla tenera età di 20 anni, Skype di Microsoft continua ad essere
una soluzione ottimale per videoriunioni con poche persone. Nella sua versione Business si
chiama Microsoft Teams e, anche se alcuni miei colleghi si trovano molto bene, la mia
esperienza è a dir poco disastrosa. L’ho usato due volte in evento su specifica imposizione del
cliente, e mentre ero in corsa ho dovuto ripiegare su WebEx. 5 e mezzo (se dovessi considerare
solo la mia personale esperienza sarebbe zero)
· Google non poteva certo esimersi dal proporre la propria app di videoconferenze. Hangout ha
avuto molti aggiornamenti ed ora è paragonabile ad una videochiamata whatsapp, sia per
semplicità di realizzazione che di resa. Nella sua versione business, Hangouts meets ha bisogno di
essere associato ad un accout G Suite. In questi giorni tanti istituti stanno lavorando con Google
ClassRoom, pensato appunto per le scuole. Non è il mio campo ma vi lascio qui un tutorial.
· Oggi la regina delle piattaforme è diventata Zoom, e devo dire che se lo merita nonostante i
dubbi sulla policy privacy che sono stati nel frattempo dissipati.
Zoom ha svecchiato il settore, permettendo a un’app per videoconferenze semplice al pari di skype di
mettere insieme centinaia di persone e poi trasmettere tutto in diretta su facebook. Praticamente fa il mio lavoro, ma senza un camion di attrezzatura!Non a caso è diventata la mia miglior amica, di questi tempi,infatti tutti i nuovi webinar che sto producendo sono su Zoom.
Se si è digiuni di sistemi di videoconferenze aziendali, di streaming, di connessioni internet, di ruoli di chatroom, sappiate che c’è molto da studiare; se invece conoscete profondamente tutto ciò che ho scritto nella precedente frase entrate in Zoom, pagate caro, ma avrete un gran bel sistema a disposizione. Gratuitamente fino a 100 partecipanti e limite di 40 minuti a incontro. 10 e lode
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