Oltre alla guerra verso le notizie false Facebook si impegna anche a evitare l’uso del social, che da possibilità di pubblicare video in diretta, per postare solo immagini, fisse o in loop animati, atte alla diffusione in streaming di sondaggi o messaggi pseudo promozionali.
Dopo le fake news, Facebook contro le finte dirette streaming
Prima la riduzione di visibilità, poi le restrizioni: così il social network intende combattere il fenomeno delle finte dirette streaming
A Menlo Park hanno attivato un’altra volta il radar “anti-fake”. Questa volta però non si tratta di notizie, quanto di finte dirette Facebook, per le quali l’azienda non avrà più pietà. Come ha riferito a TechCrunch, infatti, sta aggiungendo una nuova sezione alla Policy della Live API Facebook Platform che esprime molto chiaramente le nuove regole: “Non usare le API per pubblicare solo immagini (cioè, non pubblicare immagini statiche, animate o in loop) o mandare in streaming sondaggi associati a trasmissioni fisse o ambientali”.
I video che violeranno le nuove regole verranno sacrificati nella visibilità e gli editori che infrangessero più volte le norme saranno passibili di restrizioni.
Il tema dei finti video Live era emerso a gennaio scorso, quando il social, rivelando la classifica degli streaming più visti nel 2016: tra i primi dieci, la metà erano conti alla rovescia con immagini statiche. Nel caso specifico dei countdown, tutto dipenderà dal parere degli utenti: se ricevessero feedback negativi, allora sarebbero vietati anch’essi.
Al momento, non rientrano nelle restrizioni di cui sopra.
Per il resto, è necessario invece limitare le finte dirette, che per definizioni devono essere imprevedibili e realistiche: se gli utenti si abituassero all’idea di trovare dei Live finti, tutti gli sforzi dell’azienda profusi nel comparto ne uscirebbero danneggiati. È sempre una questione di reputation.
Dopo le fake news, Facebook contro le finte dirette streaming